Di dentisti e danza della lonze

Sono appena tornata dal dentista, ero andata per una piccola carie, una cosa da 10 minuti. Sono tornata dopo un'ora e mezzo, con mezzo dente e mezzo stipendio in meno. E non è ancora finita. Sono intontita dal tremolio del trapano e ovviamente le mie gengive zampillano come le fontane del Bellagio.
Ieri sera ho fatto la mia prima lezione di danza delle lonze, mai nome fu più appropriato! Quando l'istruttrice ci ha chiesto di fare lo shimi (il movimento velocissimissimo di fianchi e chiappe) mi sono sentita un po' homer che da un colpetto alla pancia e parte il moto perpetuo -___-. Comunque, rotto il ghiaccio mi sono divertita abbastanza e penso proprio che ci tornerò anche perchè è l'unico corso in cui si possono trovare donzelle un po' in carne.
I miei progetti di sferruzzo e bijoux languono ormai da una settimana nella cesta dei giornali... sento le manine che fremono per creare qualcosa ma la sera torno a casa sempre così stanca che ho voglia soltanto di andare a dormire.
Domani viene a trovarmi la Vale. Non vedo l'ora, non ci incontriamo da ben due anni! L'ultima volta ci siamo viste per il suo matrimonio. Sarà un week end di grasse risate, ne sono sicura.

Iniziamo

Ok, ci siamo, forse ce la faccio a iniziare a scrivere su questo blog.
In questi giorni sento forte la voglia di mettere ordine nella mia vita anche in senso letterale e credo che mettere le cose nero su bianco aiuti a fare chiarezza nei pensieri e a cercare di trovare nuovi punti di vista. Pronti? Via.

Rompiamo il giaccio

Crack!